Senoner Klaus

Senoner Klaus

nato nel 1968, ha visitato la scuola d’Arte di Ortisei. In seguito a lavorato come apprendista presso suo padre. Inoltre fa parte del gruppo UNIKA:

Sul mio percorso artistico ho dato al classico stile romantico un’espressione più dolce. Le linee chiare e semplici del legno intagliato insieme al dipinto stile antico, danno ai miei lavori il loro carattere inconfondibile.

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Ruggiero Valentino

Ruggiero Valentino

Nasce a San Liborio, frazione di Piano di Sorrento, il 6 novembre 1951.

La passione per la terra, che caratterizza Valentino, è il suo modo di sfuggire al progresso ed ai disagi della vita moderna; l’illusione di poter fermare il tempo ai giorni della sua infanzia e prima giovinezza, lo ha spinto a conservare tutto ciò che gli ricordasse quei momenti.

In tutti questi anni, dedicati alla raccolta di mille oggetti di uso quotidiano e attrezzi agricoli, ha sempre pensato che tutto ciò dovesse diventare, in qualche modo, patrimonio di molti.

Il trascorrere degli anni acuisce e rende sempre più forte il suo attaccamento alla terra. Nei sogni di Valentino resta fermo il desiderio di mantenere sempre vivo il suo collegamento al passato e la cura del contatto con la natura.

E oggi, a 70 anni passati, Valentino, ispirato dalla sua creatività, è riuscito a trasformare questi umili oggetti in opere significative, che suscitano nostalgia, trasmettono messaggi, fanno riflettere…  almeno un pò.

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Mair Zischg Ingrid

Ingrid Mair Zischg

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LoMeiHing Diana

Diana LoMeiHing

Diana LoMeiHing è nata a Hong Kong. Si è trasferita in Europa e studia a Milano, dove è stata studentessa del Liceo Artistico delle Orsoline

1978 Si laurea in pittura con lode presso la Galleria dell’Accademia di Brera con V. Ferrari e D. Manfredi. Nello stesso anno ha discusso la sua tesi coni Raffaele De Grada sulla “Rappresentazione del Buddha: dalla rappresentazione indiana a quella cinese”. Durante gli anni di preparazione per la laurea ha viaggiato in Cina e in Francia e conduce studi e ricerche sulle tradizioni culturali e artistiche d’Oriente. Dopo la laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera ha visitato la bottega di Luigi Lomato a Milano, dove ha lavorato, per poi interessarsi alla pittura ad olio e infine alla scultura.

1979 Si svolge la sua prima mostra personale su invito della galleria Goethe di Bolzano.

1980-1981 Crea testi e illustrazioni per i “siti ecologici” della Provincia Autonoma di Bolzano.

1982 Scrive e cura il libro “186 ricette e delle Nazioni Unite Metodo per la cucina cinese” per la casa editrice Arnoldo Mondadori, che è stato tradotto in inglese e tedesco. Con l’edizione tedesca di questo libro vince, nel mese di ottobre 1986, il Primo Premio per i libri illustrati alla Fiera del Libro di Francoforte.

1984 Diana LoMeiHing scrive la sceneggiatura di un contributo della televisione italiana RAI sul tema della cucina cinese e delle tradizioni per una trasmisisone del “Dipartimento Scuola ed Educazione” e affianca il regista Fantoni nella realizzazione di questo documentario a Milano e Roma.

1987 realizza illustrazioni e acquerelli per il libro “Macrobiótica” di Michio Kushi, editore RED di Como.

1988 È nel Catalogo Arte Moderna, a cura di Giorgio Mondadori, led.

1989 Inizia il suo lavoro come designer per l’azienda tessile Tessitura Serica Molinelli a Como e progetta in esclusiva per Mark & Spencer, UK.

1995/1996 Partecipa su invito del KIDP (Korean Institute of Design & Packaging Industriale) al seminario del programma di “Progettazione Advisory & consultazione” in Corea del Sud, a Sudo Industrial Co. a Daegu e Seoul Products Co. Ltd. a Seoul. È anche designer tessile per la Doptik AG, Zurigo, Svizzera e Bon AG Wahlstedt in Germania e Danimarca.
1997 Realizza le copertine dei libri della serie “Paoline Editoriale Libri”.

2000 L’artista tiene corsi per gli studenti del Liceo Artistico delle Orsoline a Milano. Si registra come utente del FEI (Forum europeo illustrazione).

2005 Dal 2005 fa parte dell team scientifico dell’Associazione ITALIA-CINA (Associazione Italia – Cina).
Si trasferisce a Bressanone e continua la sua attività artistica con mostre in luoghi diversi dell’Alto Adige e continua a insegnare pittura alla Scuola UPAD, il palladio di Bressanone.

2009 Diventa membro del Consiglio di Amministrazione della City Gallery Bressanone.

2011 Ha illustrato tutto il libro “Il Giardino Segreto” dalla casa editrice Weger. Di cui è anche curatrice del progetto, dell’esposizione e dell’evento svolto nei giardini dell’Hotel Elephant Marzari a Bressanone, il primo evento del genere mai tenuto in Alto Adige.

2012 Ha fondato con altri cinque membri l’Associazione Culturale Zero a Bressanone e ne presiede le riunioni. Ha curato la mostra/evento nel giardino Marzari presso l’Hotel Elefant e organizzato: “il giardino segreto – la lunga strada dell’elefante”. Una serata di beneficienza che si è svolta dal maggio 2012 al gennaio 2013 in collaborazione con il Museo di Storia naturale di Milano, la Fondazione elefante asiatico e i fondi del WWF Italia raccolti per la tutela dell’elefante asiatico. L’iniziativa è sostenuta da centinaia di artisti, pittori, scultori, grafici, calligrafi, poeti, fotografi, musicisti, registi, fumettisti, archeologi, volontari e scuole dell’Alto Adige e di Milano, la bottega d’arte “Self-Help” a Brunico, il campo di arte terapia dell’ospedale di Bressanone e il carcere di San Vittore a Milano.

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Bayter Federico Romero

Federico Romero Bayter

Federico Romero Bayter è nato nel 1981 in Colombia, ha poi studiato a Milano all’Accademia di Brera e oggi vive a Genova.

Mostre personali

2014 | Galeria Hofburg, Bressanone – 2014 | PERCEZIONE #PAESAGGIO Reggio Emilia – 2013 | A TORINO Dajago Magazzino Culturale, Torino – 2012 | GRABADOS F.I.G. Festival Internacional de Grabados, Bilbao – 2012 | BAYTER-BRANCA-GIOVANROSA Galleria Rotta Farinelli Arte Moderna e Contemporanea, Genova – 2012 | PENOMBRA Chiesa di San Rocco a Carnago, Varese – 2011 | CAPRICHOS Galleria Federico Rui, Milano – 2010 | TECNICA MIXTA Galleria Roberto Rotta Farinelli Arte Moderna e Contemporanea, Genova – 2009 | AMANECERES Galleria Nuovo Spazio, Piacenza (cured by Emanuele Beluffi) – 2009 | DIBUJOS Y PINTURAS Galleria Roberto Rotta Farinelli Arte Modernae Contemporanea, Genova (cured by Vladek Cwalinski) – 2008 | PERSONAL Galleria Il Triangolo, Cremona – 2007 | ALLA SCOPERTA Galleria ArteSi, Ferrara – 2007 | LABERINTOS DE SOLEDAD Galleria Ghiggini, Varese – 2007 | GENOVA Galleria Roberto Rotta Farinelli Arte Moderna e Contemporanea, Genova – 2007 | VI edizione Premio Ghiggini, Varese

PREMI

2006 | Premio Ricas, Milano

2005 | IV Premio Internazionale Biennale d’Incisione, Città di Monsummano Terme
2005 | Premio Salon I di Brera, Milano
2004 | Premio Arte Industria Triennale di Milano
2003 | Helios Arts Award, Milano

PRINCIPALI MOSTRE COLLETTIVE

2013 | Olimpia ART Fair,London – 2011 | 54° Esposizione d’Arte Internazionale Biennale di Venezia, Padiglione Italia (a cura di Vittorio Sgarbi), Padiglione Regionale Liguria – 2011 | GOTHA, fiera di Parma – 2010 | CARTE DIPINTE, Bi-personale, Galleria Bianca Maria Rizzi, Milano (a cura di Emanuele Beluffi) – 2009 | Spinola Contemporanea. L’arte contemporanea incontra la dimora storica, Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, Genova – 2006 | Galleria Roberto Rotta Farinelli Arte Moderna e Contemporanea, Genova – 2004 | Salon I di Brera, Milano – 2004 | Immagini di Genova, Comune di Genova – 2002| Galleria San Fedele, Milano

COLLABORAZIONI

Epson, Genoa calcio, Sampdoria

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Recchia Iva

Recchia Iva

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Negri Matteo

Negri Matteo

Matteo Negri nasce a San Donato Milanese (MI) nel 1982. Diplomato in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, a partire dal 2003 l’artista ha lavorato con numerose gallerie d’arte in Italia e all’estero (tra cui Parigi, Londra e Berlino), realizzando numerose installazioni presso gallerie d’arte, spazi pubblici, privati e fiere d’arte. Matteo Negri vive e lavora a Milano (Italia).

 

Mostra “Straight into the Corner” 2016  (Galeria Hofburg)

In Straight into the corner si sintetizza l’idea di una visione particolare dell’opera e dello spazio che punta proprio alla concentrazione visuale dello spigolo che, apparentemente, chiude la vista, ma che in realtà genera la proiezione di un nuovo spazio. La prima opera che apre al percorso espositivo, infatti, è un “Kamigami” (dal termine giapponese) di grandi dimensioni posto a parete intitolato Z-TO-A che rappresenta un’ulteriore evoluzione rispetto ai più noti lavori “Kamigami Boxes”, in cui si modula la prospettiva del piano verso la non finitezza e l’orizzonte, grazie a pareti riflettenti anche se, tecnicamente, in questo caso, si tratta di un piano forato che dà vita a suggestioni di fughe prospettiche. Non mancano, tra gli altri, naturalmente, i suoi “Flatstep” in ferro laccato e cromato, i lego mondrian e dieci splendidi lavori intitolati “PSA (pittura su alluminio) Straight into”, ciascuno cm. 100 x 80, che sono un vero e proprio invito a penetrare uno spazio architettonico urbano.

Straight into the Corner, 2016

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Falk Christian

Falk Christian

Il ceramista Christian Falk è nato nel 1958 a Brunico. Vive e lavora a Bressanone – Alto Adige. Attraverso la tecnica Raku l’artista dà alle sue sculture in ceramica e oggetti un carattere distintivo e unico.

 

Christian Falk crea da più di quarant’anni ceramici con devozione – tutti con la sua propria mano.

Il suo mestiere ha cominciato più o meno casuale quando ha iniziato a lavorare nella ditta di ceramica Kuntner a Brunico. Doveva essere solo un lavoro provvisorio, però non lungo dopo si è reso conto che aveva trovato la sua passione con la ceramica. Circa venti anni dopo diviene indipendente e si dedica all’arte della ceramica.

Christian vuole anche condividere la sua esperienza e fa workshops dove insegna soprattutto la tecnica Raku. Con questa tecnica si formano quasi tutte le sue opere. La parola raku significa più o meno „senso di benessere, gioia, fortuna“ e anche „il migliore di tutto il mondo“. Questa affascinante tecnica di lavorazione giapponese permette di creare delle ceramiche caratterizzate da effetti decorativi cangianti dai riflessi metallici e craquelé (in italiano craquelure) unici. La lavorazione Raku è un processo complesso che stravolge completamente i principi base della lavorazione della maiolica tradizionale, l’oggetto viene estratto dal forno ancora incandescente, per far ciò occorre utilizzare delle argille molto resistenti che siano in grado di subire un tale shock termico, particolarmente adatta per la lavorazione raku è l’argilla refrattaria o semi refrattaria. Questa tipologia di argilla è particolarmente adatta anche alla creazione di opere di grandi dimensioni da collocare esternamente, difatti Christian Falk è solito utilizzare questi impasti ceramici anche in occasione delle varie opere design.

La maestria e la capacità di eseguire la cottura raku, per la creazione di manufatti dagli effetti ricercati, si acquista con il tempo, sperimentando le varie composizioni di smalti e colori, provando e riprovando. Ogni manufatto in ceramica raku artigianale è realizzato e rifinito interamente a mano, creato per diventare un prodotto unico ed esclusivo.

Christian Falk si definisce come artiste ceramica vario, perché lavora con diverse tecniche. Vario anche perché crea anche diversi tipi di ceramiche. Da una parte opere di design, dall’altra porcellana individuale per la gastronomia colta.

L’artista partecipa anche varie competizione e mostre. Per esempio 2019 ha vinto il Bonsai Keramik Contest – Akiten a Bressanone.

 

cfr. Lena Mittermaier, Die Südtirolerin, dic/jan/feb 2019/2020, p. 94-97.

cfr. https://www.liberati.net/tecnica-della-ceramica-raku/

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Aversa Marcello

Marcello Aversa

nasce a Sant’Agnello nel 1966.

Diplomatosi presso l’ITC di Sorrento, comincia ad occuparsi dell’azienda paterna, piccolo, ma storico opificio nel quale si producono laterizi per forni a legna già dal XVI sec.

Negli anni ottanta, dal contatto quotidiano con la terracotta, emerge la sua grande passione: il Presepe Napoletano.

In quegli anni ne realizza diversi nelle chiese della Penisola Sorrentina.

A partire dal 1993 espone le sue opere alla mostra di Arte Sacra a Pompei, ottenendo grandi consensi per l’originalità e la particolarità dimostrate e vincendo per due anni consecutivi il premio per il miglior stand della mostra, premio organizzato dal Lions Club di Pompei.

Egli riesce a modellare (utilizzando una stecca ed uno spillo) piccoli personaggi in terracotta la cui misura parte da 8 mm. per arrivare a 10 cm., inserendoli in una scenografia; crea così un genere tutto suo, dove scoglio e figure formano un solo blocco che viene infornato a 920°.

Dal 1994 espone in collettive e personali, a Bruxelles, Napoli, Reggio Emilia, Soriano nel Cimino, Traunstein, Grottaglie, Lione, Giffoni Valle Piana, Spoleto, Corciano, San Sebastiano al Vesuvio, Torre del greco, Genova, Tricase, Frattamaggiore, Giarre, Rodi Milici, Stoccarda e Schwarzaide.

Nel 2001 apre una Bottega d’Arte nel centro storico di Sorrento.

Tante le città dove si sono allestite esposizioni con opere di Aversa si ricordano: Bruxelles nell’ambito dei Nocturnes di Sablon (2003), Deruta (2008), Cava dei Tirreni, presso il complesso monumentale di San Giovanni, Venezia nella Scuola Grande di san Teodoro (2005), quest’ultima si ripete nel (2007) con una sezione parallela nella Chiesa dell’Addolorata di Sorrento.

Nel 2009 organizzata dall’U.C.I.D. (Unione Cristiana imprenditori e Dirigenti) della Liguria con il patrocinio della regione stessa e della provincia di Genova, una sua mostra presso il Museo Diocesano di Genova, inaugurata per l’occasione dal Car. Angelo Bagnasco.

Dal qualche anno, pur non trascurando il presepe, Marcello Aversa si dedica alla realizzazione di opere che riproducono usi , riti e costumi della Penisola Sorrentina. In tale ambito, una mostra di suggestive Vie Crucis, dal titolo “Piccoli cammini di fede” si è tenuta presso la chiesa dell’Addolorata nel centro storico di Sorrento. Un diorama con le quattordici stazioni della Passione di Cristo e la Resurrezione è esposto permanentemente nella Scuola grande di san Teodoro a Venezia.

Per questa Pasqua, col patrocinio dell’Arcidiocesi Sorrento Castellammare, del Comune di Sorrento, Della basilica di Sant’Antonino e del Rorary Club Penisola Sorrentina proporrà l’opera “L’Albero della Vita” n terracotta che rielabora un’ antica tradizione del Sud Italia, quella dei Presepi di Pasqua.

E’ in contatto con molti artigiani ceramisti di tutto il territorio nazionale, con i quali crea scambi culturali, da uno di questi nascerà presto una mostra dedicata ai Ceri di Gubbio.

L’amministrazione di una fondazione che curerà l’allestimento di uno dei più grandi musei europei dedicati all’arte presepiale, ad Antequera, in provincia di Granada, ha acquisito alcune opere di Aversa per dedicargli una sala.

L’attaccamento quasi morboso al mondo dell’artigianato, lo porta ad organizzare dal 2007 nel borgo di Maiano a sant’Agnello, la mostra “Terre, Acqua e Fuoco”, ideata attorno alle antiche fornaci e nel quadro di una serie di iniziative che mirano a valorizzare, diffondere e proiettare nel futuro gli antichi mestieri della penisola Sorrentina.

E’ in quest’ottica che nel 2009 il Maestro Lucio Dalla sostenitore di questa manifestazione ha invitato Marcello Aversa ad organizzare nell’ambito dell’evento beneventano “Quattro notti di luna piena” dei piccoli stages di ceramica rivolti ai bambini.

Ai bambini è rivolta anche l’iniziativa “L’arte del domani, artigiani e piccole mani”. Piccoli corsi di cartapesta, ceramica ed intarsio a cui prendono parte oltre duecento bambini provenienti da tutta la Penisola Sorrentina . E’ proprio durante questo corso che si realizza un presepe ispirato al libro di Mons: Gennaro Matino “Il pastore della Meraviglia”, al quale lo stesso Matino prenderà spunto per realizzare un fumetto col fumettista Blasco Pisapia.

In collaborazione con la Circumvesuviana s.r.l , l’Associazione borgo Maiano e grazie alla grande generosità degli artigiani che ruotano attorno al suo progetto sono state organizzate due aste di beneficenza due aste di beneficenza Dicembre 2009 e 2010) la prima a favore dell’Associazione “L’Altra Napoli” realizzata presso la stazione circumvesuviana di Porta Nolana e la seconda a favore dell’associazione “Libera” di don Luigi Ciotti tenutasi a bordo della nave da crociera Splendida della MSC

Nel contesto della mostra internazionale del presepe di Città di Castello del 2010 ha organizzato una sezione di artigiani d’eccellenza della penisola sorrentina, che in diversi materiali hanno realizzato delle Natività apprezzate da migliaia di visitatori, mettendo in risalto non solo le opere stesse ma l’intero territorio, organizzando degustazioni enogastronomiche ed esponendo pannelli fotografici e video che rappresentavano la “Terra delle Sirene”.

Esperimento riproposto lo scorso Natale in Urbania con la esposizione di un gigantesco presepe napoletano.

Egli è solito dire che l’artigiano più della crisi economica deve salvaguardarsi dalla crisi di identità che stanno subendo le nuove generazioni.

Secondo lui, sarà più difficile, recuperare un passato dimenticato che ristabilire i conti di uno stato.

Ecco perché si batte da anni, affinchè l’artigiano possa entrare nel mondo della scuola per dare le prime nozioni di manualità ai nostri ragazzi, così presi ,oggi , da cose che per lo più non appartengono alle nostre tradizioni.

Le opere di Marcello Aversa sono esposte nella sua bottega a Sorrento e nella galleria d’arte Hofburg di Bressanone.

Oggi il grande sogno di Marcello Aversa, è quello di tornare nel luogo che l’ha visto nascere e crescere le fornaci di Maiano per creare in quel luogo un centro di artigianato di eccellenza che possa avvicinare le nuove generazioni a quel mondo ancora da scoprire che è quello dell’artigianato.

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Orrasch Edi

Orrasch Edi

Edi Orrasch è nato nel 1918 a Trieste e defunto in ottobre 2015.

Diplomato presso la scuola tecnica commerciale di Bolzano, ha lavorato in seguito come caricaturista per diversi giornali Alto Atesini. Edi Orrasch è residente a Vipiteno ed è un noto caricaturista e disegnatore di generi umoristici. Le sue opere vengono spesso definite brillanti rivisitazioni grafico – artistiche della realtà quotidiana e delle personalità influenti della cultura Alto Atesina. Edi Orrasch mostra nei suoi disegni una chiara preferenza per personaggi dall’aspetto tradizionale; figure che spesso e volentieri si trovano ad affrontare la vita in un ambiente aneddotico particolare.

In ricordo del centenario del pittore e caricaturista di Vipiteno – Edy Orraschdal 31 ottobre al 10 novembre 2018, possono essere ammirate le sue opere nella Galleria del Municipio di Vipiteno.

Orrasch, autodidatta, che si è dedicato alla caricatura e alla pittura fin dalla prima adolescenza, è deceduto nell’ottobre 2015 all’età di 96 anni.

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