Tripi Angela

Angela Tripi

Modellando la terracotta secondo l’antica tradizione siciliana, l’artista Angela Tripi da vita alle sue bellissime figure presepiali ; i suoi personaggi si rifanno di più al mondo arabo é per questo motivo le sue opere presepiali  ci riportano al mondo di Gesù in modo speciale.

Le sue figure si caratterizzano per una straordinaria attenzione per i dettagli. Personaggi talmente belli da sembrare vivi, e da affascinare cosi un pubblico sempre più vasto: dagli intenditori d’arte ai semplici appassionati. Da decenni ormai, Angela Tripi lavora e crea presso il proprio studio nel centro di Palermo avendo qui in Galerie Hofburg una delle migliore vitrine sul Alto Adige. Grazie alla collaborazione di collezionisti e amanti dei presepi riesce sempre a creare qualcosa di nuovo per le sue meravigliose scenografie.

Già di bambina Angela Tripi è stata arricchita con la contemplazione di ogni

presepe che guardava per ore ed ore nella campagna. Nata in un periodo
suggestivo dove la semplicità della pioggerellina, il freddo intenso, l’odore
del muschio e della terra bagnata portabano dentro di se una atmosfera
magica che le accompagna ancora oggi e la porta a tutti noi in ogni scultura
presepiale. Il suo inizio artistico ha stato la pittura, e la scultura in quel
momento rimane come sogno nel cassetto; fin che dentro di se sentiva una
forza che la spingeva a realizzare le statue presepiale in terracotta e stoffa.

Cosi le sue prime rudimentali figure furono personaggi tipici della Sicilia
dove le loro espressioni trasmettevano qualcosa ottenendo una buona
risposta della gente nei primi mesi che via via frequentava il suo laboratorio.
Cosi nel tempo cresce la bottega artigianale di Angela Tripi per diventare un
atelier dove rimane l’idea di essere artigiani fino in fondo. Oggi Angela Tripi
insieme a la sua familia portano avanti un’azienda nel nome di un stile
nuovo, ma che al contempo fa tesoro della tradizione.
Angela Tripi nelle sue sculture svolge lo sguardo ai soggetti più vicini alla nostra
terra: contadini, venditori di frutta, statuini raffiguranti vari misteri, con un denominatore comune : la lavorazione assolutamente
a mano e una pittura vivace che rende piene di vita le sue opere.

Opere d'arte:

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Sciascia Salvatore

Salvatore Sciascia

Salvatore Sciascia è nato nel 1956 in Puglia. Attualmente risiede a Bolzano, dove lavora come artigiano, illustratore e artista. Si dedica principalmente alla pittura su vetro, sperimentando con varie tecniche di pittura e di lavorazione. Sciascia lavora anche nel settore delle arti grafiche, precisamente nella xilografia. Ha inoltre pubblicato svariati libri per bambini. Nel 1995, Salvatore Sciascia ha partecipato ad un importante incontro nazionale di illustratori a Sarmede nonché in una mostra itinerante in tutta l’Europa. Ha presenziato anche a svariate mostre di artigianato a Roma, New York e Johannesburg, organizzate dal Ministero per l’Industria e il Commercio.
Le sue opere presentano spesso una realtà distorta simile a quella delle favole o dei sogni. Gli elementi si isolano dalla loro forma originale, per dare vita a un mondo fantastico. La straordinaria capacità di Sciascia di creare un universo nuovo e del tutto estraneo alla vita quotidiana, lo rende l’artista ideale per illustrare libri per bambini. Salvatore Sciascia utilizza in primo luogo le tempere. Realizza in prima persona anche le cornici dei suoi quadri, che sono spesso nere oppure rivestite d’oro o con lastre di rame. Il quadro e la cornice risultano quindi essere molto compatti e uniformi tra loro.

Grazie alla sua partecipazione nella realizzazione del libro per bambini “Il piccolo gufo”, Salvatore Sciascia ha contribuito a organizzare diversi progetti di formazione per bambini.
www.kleine-eule.net/index.html

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Grunt Armin

Grunt Armin

“La semplicitá crea forza”

Grazie a pochi particolari che faccio risaltare

in modo spontaneo, vorrei creare forti emozioni.

Questo è il mio traguardo.

Biografia
1969 *
1984-91 Visita della Scuola d’arte e professionale
in Val Gardena
1992       lavora come artista freelance

Mostre:
Ortisei (I), Bolzano (I), Milano (I), Lecce (I)
Daetz-Centrum Lichtenstein (D), Unika Galerie Ortisei (I)

Simposi e concorsi:
Sculture in legno Liffol le Grand (F)
Saint Pierre de Chartreuse (F)
Sculture in sasso Caorle (I)
Sculture di neve Quebec (Can)
Sculture di neve Ischgl (A)
Sculture di neve Selva Val Gardena (I)
Sculture di ghiaccio Fairbanks Alaska (USA)
Sculture di ghiaccio Ottawa (CAN)
Sculture di ghiaccio Mosca (RUS)

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Sumi Yasuo

Yasuo Sumi

Si laureò in economia nel 1947 presso l’università Kansai e nel 1950 presso l’università Ritsumeikan.

Nel 1949 diventò insegnante all’attuale Scuole Superiore Yodo di Osaka dove nel 1954 incontrò Shozo Shimamoto che era insegnante nella medesima scuola. Shimamoto, affascinato dalla sua vocazione naturale per un uso selvaggio e “sporco” del colore, lo coinvolse nel movimento Gutai, e Sumi entrò ufficialmente a far parte del Gutai nel luglio del 1955 partecipando alla prima Esposizione Sperimentale all’Aperto nella città di Ashiya.

I suoi quadri densi e disarmonici vennero ben presto riconosciuti in tutta la loro originalità istintiva e spontanea, sulla scia di alcuni importanti giudizi espressi dallo stesso Jiro Yoshihara, che citò Sumi fra i  protagonisti del Gruppo in tutti i suoi interventi teorici pubblicati fra anni Cinquanta e Sessanta nel Bollettino Gutai, a cominciare dal fondante Manifesto dell’arte Gutai del dicembre 1956 (uscita sulla rivista Geijutsu shincho) dove Sumi fu citato per l’originalità del suo dipingere utilizzando un vibratore per spandere freneticamente il colore sulla tela.

Sumi si trasferì nella città di Itami nel 1959 dove visse il resto della sua vita, con la moglie Yoko.

Dopo aver aderito al Gutai, Sumi divenne membro anche del gruppo internazionale Art Club rappresentato da Taro Okamoto. Entrambi i gruppi si sciolsero in un secondo momento e nel 1975 Sumi si unì al gruppo Artist Union. Il gruppo fu poi rappresentato da Shozo Shimamoto e rinominato come Art Unidentified. Sumi partecipò a tutte le successive esibizioni AU. Negli anni 2000 la sua attività espositiva fu prevalentemente centrata in Italia.

Collezioni in Giappone

Tokyo Metropolitan Art Museum, Kyoto National Museum of Art, Hyogo Prefectural Museum of Art (Yamamura Collection), Osaka National Museum of Art, Ashiya City Museum of Art and History, Miyagi Museum of Art, Fukuoka Art Museum, Shoto Museum of Art (Shibuya), Itami City Museum of Art, Kitakyushu Municipal Museum of Art, Chiba City Museum of Art, Tanabe City Museum of Art, Urawa Art Museum, Nakamoto Seishi Art Museum (Sendai), Gendaikko Museum, Itami Town Hall, Itami Hospital, Itami city Hotel

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