Yasuo Sumi
Si laureò in economia nel 1947 presso l’università Kansai e nel 1950 presso l’università Ritsumeikan.
Nel 1949 diventò insegnante all’attuale Scuole Superiore Yodo di Osaka dove nel 1954 incontrò Shozo Shimamoto che era insegnante nella medesima scuola. Shimamoto, affascinato dalla sua vocazione naturale per un uso selvaggio e “sporco” del colore, lo coinvolse nel movimento Gutai, e Sumi entrò ufficialmente a far parte del Gutai nel luglio del 1955 partecipando alla prima Esposizione Sperimentale all’Aperto nella città di Ashiya.
I suoi quadri densi e disarmonici vennero ben presto riconosciuti in tutta la loro originalità istintiva e spontanea, sulla scia di alcuni importanti giudizi espressi dallo stesso Jiro Yoshihara, che citò Sumi fra i protagonisti del Gruppo in tutti i suoi interventi teorici pubblicati fra anni Cinquanta e Sessanta nel Bollettino Gutai, a cominciare dal fondante Manifesto dell’arte Gutai del dicembre 1956 (uscita sulla rivista Geijutsu shincho) dove Sumi fu citato per l’originalità del suo dipingere utilizzando un vibratore per spandere freneticamente il colore sulla tela.
Sumi si trasferì nella città di Itami nel 1959 dove visse il resto della sua vita, con la moglie Yoko.
Dopo aver aderito al Gutai, Sumi divenne membro anche del gruppo internazionale Art Club rappresentato da Taro Okamoto. Entrambi i gruppi si sciolsero in un secondo momento e nel 1975 Sumi si unì al gruppo Artist Union. Il gruppo fu poi rappresentato da Shozo Shimamoto e rinominato come Art Unidentified. Sumi partecipò a tutte le successive esibizioni AU. Negli anni 2000 la sua attività espositiva fu prevalentemente centrata in Italia.
Collezioni in Giappone
Tokyo Metropolitan Art Museum, Kyoto National Museum of Art, Hyogo Prefectural Museum of Art (Yamamura Collection), Osaka National Museum of Art, Ashiya City Museum of Art and History, Miyagi Museum of Art, Fukuoka Art Museum, Shoto Museum of Art (Shibuya), Itami City Museum of Art, Kitakyushu Municipal Museum of Art, Chiba City Museum of Art, Tanabe City Museum of Art, Urawa Art Museum, Nakamoto Seishi Art Museum (Sendai), Gendaikko Museum, Itami Town Hall, Itami Hospital, Itami city Hotel